La caduta dei capelli è normale fino a 100 capelli al giorno per le chiome più folte. Tipicamente la primavera e l’autunno sono i due periodi dove si ha una maggiore caduta dei capelli, ma anche in seguito a forti stress, dimagrimenti rapidi, squilibri ormonali si può avere un effluvio eccessivo.

Se la caduta dei capelli si protrae nel tempo, fino a cominciare a vedere un diradamento dei capelli, è meglio correre ai ripari, anche con una visita specifica da un tricologo. Consigliati anche esami del sangue completi con un occhio particolare al ferro (emocromo completo) e alla tiroide.

Tagliare i capelli non li rinforza, non ha nessuna influenza sulla loro caduta o ricrescita. Il taglio permette di eliminare la parte danneggiata dei capelli, doppie punte, capelli sfibrati, può alleggerire la capigliatura dando più volume a colpo d’occhio, ma non influisce né positivamente né negativamente sul bulbo. I capelli più corti sono più gestibili, anche come pulizia del cuoio capelluto e come minor tempo di fonatura, permettendo di stressare meno il capello.

Anche lavare i capelli più volte alla settimana non influisce sulla caduta dei capelli. I capelli che ritroviamo nel lavandino, doccia e spazzola dopo lo shampoo, sono i capelli già nella fase telogen, quindi in caduta libera!

Lavare i capelli permette invece di pulire bene il cuoio capelluto portando non solo maggiore ossigenazione, grazie al massaggio, ma anche di liberare i follicoli da sebo e impurità, permettendo loro una migliore nutrizione.

La forfora, per esempio, può essere causa di caduta dei capelli, lavare più spesso la testa permette di mantenere il cuoio capelluto più pulito, inoltre è bene utilizzare dei trattamenti antiforfora specifici, più attivi proprio dopo il lavaggio.

Caduta e prurito, sono collegati?

La forfora e il sebo in eccesso possono causare prurito sul cuoio capelluto, disagio che può portare anche a graffi ed escoriazioni, se ci mettiamo a grattare insistentemente la testa.

Il prurito può essere causato da uno squilibrio di pH (tinture, permanenti, prodotti sbagliati e aggressivi per i capelli e il cuoio capelluto), da allergie ad alimenti o a prodotti chimici, dall’inquinamento atmosferico, polveri, ma anche da un lievito (fungo) che vive sul nostro cuoio capelluto e si chiama Malassezia (Pityrosporum ovale).

La Malassezia può portare non solo a problemi di forfora, ma anche dermatite seborroica e follicoliti. Si ciba degli acidi grassi del sebo della nostra cute e in alcuni casi si riproduce oltre misura, causandoci danni, per esempio nei cambi climatici, quando c’è molto umido (autunno), durante i cambi ormonali come pubertà/adolescenza, ma anche a causa di predisposizioni personali, per esempio in persone che producono molto sebo.

In questo caso è bene utilizzare prodotti a base di oli essenziali come Tea Tree, Lavanda, Limone, Rosmarino che hanno proprietà dermopurificanti e sono indicate per contrastare la forfora, così come lo Zinco piritione, ottimo antimicotico e antibatterico utilizzato solitamente negli shampoo.

Anche l’olio di Ribes nero è indicato per contrastare il prurito, utilissimo prima dello shampoo, da massaggiare sul cuoio capelluto e da tenere in posa almeno 15-20 minuti.

Anche lo stress può causare prurito e perdita di capelli, in questo caso oltre a lavorare sui capelli è importante lavorare sul rilassamento, sia con l’aromaterapia che con lo yoga o altre discipline olistiche.

Un cuoio capelluto sporco, con un eccesso di sebo e forfora sicuramente inciderà anche sulla caduta dei capelli, in quanto soffocano il bulbo e diminuiscono l’assorbimento dei nutrienti importanti per la salute del capello. Meglio lavarsi i capelli appena si avverte la sensazione di prurito al cuoio capelluto, in modo da avere il bulbo libero di ossigenarsi. Non fa male lavarsi spesso i capelli, dipende dal prodotto che si usa e da come si asciugano i capelli.

Fumo e alcool sono nemici dei capelli?

Studi recenti hanno dimostrato che il fumo aumenta il rischio di caduta dei capelli e calvizie.

Anche l’alcool, soprattutto se abusato, è una concausa dell’indebolimento dei capelli e della loro caduta prematura. Questo perché l’alcool crea danni al fegato, che a sua volta è interessato nel metabolismo degli amminoacidi che formano la cheratina.

Cosmetici attivi e biologici, prevenzione, vita più sana, con alimentazione corretta ricca di antiossidanti, senza fumo e con uso moderato di alcool, contribuiscono a prevenire e a rallentare la caduta dei capelli.

Ringraziamo la Dott.ssa M. Elena Setti per i consigli!